giovedì 3 ottobre 2013


LA STORIADEI VASI CINESI
Una anziana donna cinese possedeva due grandi vasi, appesi alle estremità di un lungo bastone che portava bilanciandolo sul collo.
Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l'altro era intero. Così alla fine del lungo tragitto dalla fonte alla casa, il vaso intero arrivava sempre pieno, mentre quello con la crepa arrivave sempre mezzo vuoto.
Per oltre due anni, ogni giorno l'anziana donna riportò a casa sempre un vaso e mezzo di acqua.

Ovviamente il vaso intero era fiero di se stesso, mentre il vaso rotto si vergognava terribilmente della sua imperfezione e di riuscire a svolgere solo metà del suo compito. Dopo due anni finalmente trovò il coraggio di parlare con l'anziana donna e dall'estremità del suo bastone le disse:" Mi vergogno di me stesso, perchè la mia crepa ti fa portare a casa solo metà dell'acqua che prendi".

L'anziana donna sorrise: "Hai notato che sul tuo lato della strada ci sono sempre dei firoti, mentre sull'altro non ci sono? Questo succede perchè, dal momento che so che tu hai una crepa e lasci filtrare l'acqua, ho piantato semi di fiori solo sul tuo lato della strada. Così ogni giorno, tornando a casa, tu innaffi i fiori. Per due anni io ho potuto raccogliere dei fiori che hanno rallegrato la mia casa e la mia tavola. Se tu non fossì così come sei, non avrei mai avuto la loro bellezza a rallegrare la mia abitazione".

Ciascuno di noi ha il suo lato debole. Ma sono le crepe e le imperfezioni che ciascuno di noi ha che rendono la nostra vita insieme interessante e degna di essere vissuta. Deevi solo essere capace di prendere ciascuna persona per quello che è e scoprire il suo lato positivo.

Buona giornata a tutti coloro che si sentono un vaso rotto e ricordatevi di godere del profumo dei fiori sul vostro lato della strada!
 

lunedì 22 luglio 2013

Di solito non amo parlare con gli estranei, il chiacchierare formale e gentile senza conseguenze di persone che non si conoscono. Ma a volte, come ora, quando qualcuno che conosci ti ha procurato un dolore nei recessi della mente, è un sollievo incrociare qualcuno che non si conosce e che ha voglia di parlare.
Aidan ChambersDanza sulla mia tomba, 1982
Parliamoci, finché siamo in vita. Dopo non è detto che sia possibile.
Pino CarusoHo dei pensieri che non condivido, 2009

martedì 2 aprile 2013

....Ai più deboli, dobbiamo avere attenzione per i più deboli perché ( ricordiamocelo)  in qualsiasi momento possiamo diventare noi i più deboli.

mercoledì 28 novembre 2012


Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.
Georges Courteline





mercoledì 31 ottobre 2012

che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?
 ( Michail Bulgakov  il maestro e Margherita )

lunedì 29 ottobre 2012

"di al tuo gruppo ciò che ha bisogno di sentirsi dire e non ciò che pensi voglia sentirsi dire"
( anonimo )

Di che città siamo?

due città nacquero da due amori: la terrena dall'amore di se fino al disprezzo di Dio, la celeste dall'amore di Dio fino al disprezzo di se. ( De Civit, Dei, lib. XIV, c.17 )

mercoledì 24 giugno 2009

FAME NEL MONDO

OCCHI AFFAMATI D'AMORE
OCCHI SUPPLICANTI DAL DOLORE
OCCHI DAGLI SGUARDI PRIVI DI RANCORE
VENTRI GONFI
CHE RIEMPIAMO SOLO DI PAROLE
SGUARDI MORTI
DI VITE AMMASSATE
DA STENTI SCHIACCIATE
ANIME ASSORTE
DI VITE BAMBINE MAI NATE.

INFANZIA NERA

PICCOLE OMBRE
INGIGANTITE DAL SOLE AFRICANO
SU TENERE ANIME IMMERSE
IN FASTIDIOSI RONZII
PICCOLI INSETTI NERI
DOLCI CREATURE
DI NESSUNA COLPA MACCHIATE
COLPEVOLI SOLO
DI ESSERE NATE.